sabato 14 giugno 2008

linkato nuovo sito...

Se diamo spazio ai siti nostrani perchè non farlo anche con i "vicini di casa".
Vabbè che un volta c'era del sano odio campanilistico tra Dasà ed Acquaro, ma i tempi cambiano... o no?
Nell'elenco dei link ho aggiunto il sito su Acquaro messo online dal mio caro amico Domenico.
E' veramente ben fatto ed il gustbook è molto frequentato.
Ah, per chi non se ne fosse accorto esiste un link anche a Trivuli e Godiani, sito su Arena.
Visitateli e commentate...

Approfitto anche di questo post per dare un piccolo sprone agli autori ed ai pochi frequentatori: datemi qualche idea su cosa scrivere, perchè qui le idee al momento scarseggiano!

4 commenti:

giucor76 ha detto...

Caro Cristian, inizio a credere che non sia una questione di contenuti ma di persone.
I nostri vicini di Acquaro e Arena sono stati da sempre molto più uniti e campanilisti di noi. Forse anche per questo motivo i loro siti sono molto più frequentati.
A Dasà siamo primi della classe nel rinnegare origini ed amicizie, nelle liti tra famiglie, nel boicottare le iniziative altrui ed altro ancora.
La cosa che però ci riesce meglio è criticare per puro spirito di contraddizione.
Non è una questione di idee che scarseggiano! A noi dasaesi piace stare a guardare senza mai partecipare, senza mai dire "secondo me...", senza mai esporci.

Cristiiianeeehhh!!! ha detto...

Le tue parole colpiscono nel segno e, purtroppo, fanno male!!!
e mi piace come ragioni!

Come vedi sono nuovamente online e mi piace distinguermi dalla massa, quindi se posso aiutare col sito dell'associazione fammi sapere... finchè riesco a captare la linea dei vicini vedrò come posso rendermi utile! (esami permettendo!)
ciao

giucor76 ha detto...

Ma Miku che fine ha fatto?
Dopo Travaglio, Berlusconi sta cercando di imbavagliare anche lui?

Anonimo ha detto...

Il ragionamento di giucor76 non fa una grinza.
Penso siano troppe le etichette che ci trasciniamo addosso, e che magari non hanno alcun fondamento di validità per via che spesso fra paesani non ci si conosce realmente, ma solo per sentito dire.
La disgregazione esistente, figlia dell'educazione ricevuta, il malessere quotidiano di vivere ai margini, persino di Vibo, porta sempre con se disillusioni e, queste a quel di pensare ai fatti propri, tanto poco si può incidere nei cambiamenti della collettività, per chi avesse voglia d'essi, naturalmente!!
Vi sono eccezioni? Certamente si e probabilmente più numerose di quel che pensiamo; a quelle dovremmo tutti guardare.
Cito gli scriventi di questo post, Cristian e giuscor76 che staTe facendo un buon lavoro, a mio avviso, per la crescita delle idee e con esse per la maturazione di chi può e vuol cogliere.