martedì 18 novembre 2008

NON HA VERGOGNA!!!

Se esiste ancora qualcuno che insiste sul fatto Berlusconi non è completamente deficente, questo post tenterá di fargli cambiare idea...
Io mi domando come faccia il cervello dell'ignobile nano a generare una quantitá cosí vasta di idee malsane, bizzarre ed assolutamente fuoriluogo in occasioni ufficiali!
L'elenco è lungo ed ogni giorno qualcosa va a confluire in questo elenco; farne la lista è quasi impossibile per due motivi: risulterebbe troppo lunga e mi metterebbe a disagio richiamare alla mente le tante figuraccie che l'Italia ha subíto a causa del cavaliere.
Voglio ricordare solo le più eclatanti:
  • l'alterco con il delegato all'UE tedesco, Schultz, con battuta finale sui kapó dei campi di concentramento nazisti.
  • le corna fatte al ministro degli esteri francese durante una foto ufficiale in occasione di un summit europeo
  • l'invito a sposare un giovane bello e ricco, come il figlio, per avere un futuro garantito rivolta ad una studentessa in TV
  • il gesto del mitra verso una giornalista russa che aveva fatto una domanda "scomoda" a Putin (come se in russi i giornalisti non li fanno fuori come mosche realmente)
  • la battuta su Obama, due giorni dopo la sua elezione, che conteneva un bell'insulto razziale neanche tanto velato
Ed ora che fa? In piena recessione economica si mette a fare "cucù" da dietro una statua alla cancelliera tedeska Merkel?

NON C'È NESSUNO CHE PUÒ DIRE A QUESTO VECCHIO DEFICENTE CHE È ORA DI FINIRLA CON GLI SCHERZI CRETINI?

Se c'è qualcuno solidale con "noi" che la pensiamo così questo sito può interessarvi: http://www.notspeakinginmyname.com/

See ya

venerdì 17 ottobre 2008

Fu blog

Dichiaro ufficialmente morto il blog!
Nonostante le cure ricevute ha smesso di essere frequentato dai suoi pochi amici!!!

Presto la decisione se chiuderlo o meno...
adios

martedì 26 agosto 2008

Ho aderito immediatamente e senza indugi.
Ogni minuto che la giunta Loiero rimane in carica sono nuovi danni per tutti i calabresi.
Aderite.






Sign for SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA


domenica 15 giugno 2008

E' tempo di svoltare!

Ho appena realizzato che per non essere sempre l'ultima ruota del carro bisogna rimboccarsi le maniche e da darsi da fare...
Gli arenesi sono sempre stati più coesi di noi...
Ad Acquaro si stanno muovendo sempre meglio, tant'è che organizzano fin da ora una festa per gli emigrati che ha preso il via sul sito...
Perchè noi non riusciamo a fare qualcosa tutti insieme?
VERAMENTE TUTTI INSIEME!

L'idea è folle:
una giornata, una sola, in cui riunirsi per incontrarsi, parlare, confrontarsi, bere, mangiare scherzare e far baldoria!

Senza bandiere e senza divisioni.
Ce la faremo per una sola volta?!?

Una sola volta...
e magari potrà fare da fondamento per qualcosa di nuovo...


UNITED WE STAND,
DIVIDED WE FALL.


(provocatoriamente questo messaggio verrà postato in tutti i siti e forum di dasaesi!)

sabato 14 giugno 2008

linkato nuovo sito...

Se diamo spazio ai siti nostrani perchè non farlo anche con i "vicini di casa".
Vabbè che un volta c'era del sano odio campanilistico tra Dasà ed Acquaro, ma i tempi cambiano... o no?
Nell'elenco dei link ho aggiunto il sito su Acquaro messo online dal mio caro amico Domenico.
E' veramente ben fatto ed il gustbook è molto frequentato.
Ah, per chi non se ne fosse accorto esiste un link anche a Trivuli e Godiani, sito su Arena.
Visitateli e commentate...

Approfitto anche di questo post per dare un piccolo sprone agli autori ed ai pochi frequentatori: datemi qualche idea su cosa scrivere, perchè qui le idee al momento scarseggiano!

sabato 7 giugno 2008

www.associazioneculturaledasaese.it

Ho deciso di dare un pò di spazio al nuovo sito dell'associazione culturale dasaese, quindi ho chiesto al caro amico Peppi Giogà di mandarmi qualche riga come presentazione.

Riporto per intero e senza apportare cambiamenti...


L’Associazione Culturale Dasaese nasce nel 1983 ad opera di un gruppo di cittadini uniti da valori profondi di amicizia, collaborazione ed amore per il proprio paese e tradizioni.

Lo scopo dell'Associazione è quello di svolgere un'opera di sensibilizzazione verso la comunità per preservare, valorizzare, tramandare e divulgare il patrimonio storico ed artistico del paese. Mira inoltre a rivitalizzare la cultura e le tradizioni dasaesi, consapevole del fatto che la riscoperta e lo studio delle costumanze locali serva a meglio conoscere il presente e ad affrontare con maggiore esperienza e ponderata saggezza l’avvenire. E tutto questo perché crediamo di dover offrire quello che a nostra volta abbiamo ricevuto.

Esortiamo con i mezzi a nostra disposizione ad una rivalutazione di molte idee e concetti da sempre pigramente accettati e facciamo appello alla vostra ragione affinché accetti di essere rimessa in discussione in nome di una costruttiva collaborazione, dell'assenza di pregiudizi e della volontà di progredire.

Il nostro invito è di evitare la passività ed il disinteresse e di abbracciare attivamente un'azione concreta per la salvaguardia del patrimonio storico ed artistico dasaese e per sperare in un destino migliore, operando assiduamente per la valorizzazione e lo sviluppo del nostro territorio.

Questo sito nasce con l’intento di diventare un luogo di incontro per tutti coloro, emigranti compresi, che attraverso internet vogliano sentirsi partecipi della vita e delle tradizioni dasaesi. Tra le altre cose ci impegniamo a fornire informazioni sempre aggiornate riguardanti le
attività promosse ed organizzate dall’Associazione ed offrire un archivio di immagini e filmati di luoghi ed eventi caratteristici oltre che di canti tradizionali dasaesi.

Ulteriore scopo del sito, al di là di un mero contenuto informativo, è quello di essere uno spazio di discussione e di riflessione per coloro che intendano contribuire allo sviluppo del territorio ed al miglioramento delle attività dell’Associazione. Vi invitiamo pertanto ad esprimere le vostre proposte, conoscenze e suggerimenti all'interno del
forum.

martedì 20 maggio 2008

Un'altra "bella figura"

Ecco come far conoscere il nostro amato paese in Italia.
Un'altra ferita profonda inferta al già agonizzante Dasà!
C'è ne abbastanza per indignarsi...
non con i giornalisti, che fanno il loro "sporco" lavoro, ma con chi apre la bocca per far entrare aria dove DOVREBBE trovarsi il cervello.
Ma che campa a fare certa gente?


(Fonte: lastampa.it del 16 maggio 2008)

RAPHAËL ZANOTTI
INVIATO A DASÀ (VIBO VALENTIA)
Gli abitanti del paese di Dasà, una manciata di case immerse nella fitta vegetazione della provincia di Vibo Valentia, possono contare su poche cose: le pietre del vecchio mulino, il ricordo del cinema chiuso trent’anni fa e la speranza, un giorno, di diventare bidelli. È il sogno di un paese e coronarlo non è impossibile. Basta avere un concittadino assunto all’ufficio scolastico di qualche grande metropoli, per esempio Torino, fornire una lista di nominativi e il gioco è fatto. Negli ultimi anni, da Dasà, sono partite decine di famiglie alla volta dell’hinterland torinese. Il paese si è spopolato. Interi edifici sono vuoti. Le vie sono un carosello di saracinesche abbassate e trovare un artigiano è diventato un problema.

«Saranno partite settanta famiglie - dice un vecchio in paese -. Tutti al nord, a Torino. Ma ora torneranno, vedrà. Uh, se torneranno». E poi bisbigliando: «Hanno fatto un truffa». La storia della truffa, da queste parti, la conoscono tutti. Fino a qualche tempo fa sembrava calata la manna, sul paese di Dasà. I capifamiglia venivano chiamati a ripetizione dall’Ufficio scolastico di Torino. Interi nuclei si trasferivano, bambini al seguito. Vicini e parenti aiutavano a fare armi e bagagli e poi via, emigranti al nord, verso un posto sicuro. Poi, qualcuno si è accorto che c’era qualcosa che non andava. Quei nomi, inseriti irregolarmente nella graduatoria del personale Ata, in teoria bloccata dal 2001, sono cominciati a saltare fuori. La procura ha aperto un’inchiesta, e sono iniziati a fioccare i depennamenti.

Ora, su 1269 abitanti chi non ha un fratello, un cugino, anche solo un vicino di casa che ne è rimasto invischiato? «Bidellopoli, l’hanno chiamata» spiega Pietro Sorace, corporatura minuta e spirito animoso. Pietro gioca a carte in uno dei tre bar semideserti del paese. La campana della chiesa batte le tre e mezza del pomeriggio. «Qui in Calabria è così, si sa - continua Pietro -. Io sono iscritto all’ufficio di collocamento, categoria protetta. Aspetto una chiamata da 15 anni. Nel frattempo mi sono visto passare davanti persone iscritte nella categoria regolare, gente che aveva punteggi inferiori, amici degli amici». Solo qualche tempo fa, in Provincia, era esploso un altro scandalo: decine di persone assunte senza concorso.

A giocare con Pietro c’è Nicola, un 30enne disoccupato: «Mio fratello l’hanno preso, come bidello. Ma lui ormai è assunto, mica lo depennano più. Comunque ha fatto bene, qui non si lavora. Se mi avessero dato la garanzia di un posto fisso, avrei anche pagato: 15-20 mila euro». E intanto il paese si spopola. Giuseppe Iacone è l’ultimo calzolaio rimasto nel circondario. Se qualcuno ha scarpe da riparare, tra Dasà, Arena, Arquaro e Dinami, deve venire da lui. Non c’è lavoro nemmeno per me. Una volta ero bidello e allora...». Ma come, pure lei? «Sì, sì, cinque anni. Con le supplenze. Poi, per rimanere, mi hanno chiesto di dare parte dello stipendio. Ho fatto il segno dell’ombrello e sono tornato al paese». Iacone abita dalle parti di via Verdi. Intorno alla sua abitazione - racconta - ormai c’è almeno una decina di case abbandonate.

Le persiane sono sprangate e a scorrere la lista dei depennati si capisce il perché: decine di nomi provengono da Dasà, Arena, Gerocarne, Soriano, Sorianello, Arquaro. Le famiglie hanno nomi che qui conoscono tutti: i Covalea, i Panetta, gli Zappone, i Bono, i Lavorato, i Minà... Qualcuno faceva il carrozziere, qualcun altro il muratore, il padroncino. C’è persino un grosso proprietario terriero, titolare di un oleificio e di frantoi. Oggi la tenuta è deserta. La falegnameria, all’inizio del paese, è chiusa. «E dire che quelli sì che sapevano lavorare» dice un paesano. Tra i depennati, addirittura un intero nucleo familiare: padre, madre e due figli.

La manna, per Dasà, ha un nome e cognome. È un compaesano che qualche anno addietro è partito dal paese e dopo aver avuto qualche guaio con la giustizia in Francia, è stato assunto al provveditorato di Torino, dove ha lavorato per sette anni, diventando una specie di ufficio di collocamento per i conterranei. In paese si dice che ha preso dei soldi, ma lui ha sempre smentito: «Solo buon cuore, ho aiutato chi era in difficoltà». I maligni sostengono che però, un ritorno elettorale, c’è stato. .

Nessuno si è mai preoccupato che la cosa potesse venire a galla. Il primo dirigente del provveditorato di Torino è di queste parti. Ma non è lo stesso che ha depennato i nomi? «Noi sappiamo che a un certo punto c’è stato un problema: nelle graduatorie famiglie che erano state prese dopo avevano avuto punteggi maggiori. C’è stato un litigio».

Il sogno di diventare bidelli si è infranto. Però molti rimarranno a Torino: chissà che non si riaprano le graduatorie. Scope e grembiuli sono sempre a portata di mano, nello sgabuzzino. E nel paese vuoto, a Dasà, ormai è sempre più difficile tornare.

lunedì 12 maggio 2008

Che Schif.....ani!!!!!

Provo un grande senso di vergogna.In un paese normale,fatta da gente normale all'indomani delle dichiarazioni di Travaglio su Schifani come minimo ci sarebbe stata una rivoluzione.E invece in Italia cosa succede?Niente.Capite che nn è successo niente?Non si sono nennemo indignati un pò,anzi Travaglio è stato querelato.E la difesa a Schifani si è alzata da ambo le parti...che schifo.Sicuramente ora epureranno Santoro e il regime è tornato.Oggi la dittatura si fa con il controllo dei mass media,sono finitii tempi delle armi e delle marce su roma.Quindi oggi piu che mai bisogna resistere e (opinione personalissima) dimostrare la massima solidarietà a Travaglio.
Cioè se ciò che scrive e dice sul conto di Schifani è vero capite chi è il Presidente del senato?E' la seconda carica dello Stato.....mah,veramente faccio fatica a dimostrare il mio disgusto.Weltroni si presentava come la novità della politica ma si è rivelato come il miglior nemco di Berlusconi,siamo in pieno inciucio all'italiana.Faccio fatica a capire la differenza tra maggioranza e opposizione.Che amarezza....

mercoledì 30 aprile 2008

NOVITA'!

La Società Sportiva Dasà si aggiudica la finale play-off e, finalmente, passa in II categoria!
Dopo molti anni riprende la scalata alle categorie nobili della LND.

FORZA DASA'

Aggiornato 12/05


La gloriosa S.S. Dasà approda alla finale dei play-off per la promozione in seconda categoria!

Il passaggio in seconda ce lo giochiamo contro l' A.W. Pizzo...
Mi raccomando con chi può essere a Dasà nelle prossime due domeniche... andate a sostenere la nostra squadra!

FORZA DASA'

martedì 29 aprile 2008

GIUSTO PER UN RIPASSO!

Per quanti hanno bisogno di un piccolo ripasso della carta costituzionale... il web vi viene in aiuto, la fonte è www.quirinale.it

Ecco alcuni articoli, interi e in parte dei principi fondamentali che personalmente ritengo importanti.

Buona lettura!

La Costituzione della Repubblica Italiana

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1.

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. [...]

Art. 7.


Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. [...]

Art. 11.

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

martedì 22 aprile 2008

che fine ha fatto lo scopo del blog?

Volete chiudere il blog?
Se la vostra risposta è "SI" continuate a parlare di politica nazionale di Berlusconi e di altre stronzate simili. State diventando noiosi.
Se la vostra risposta è "NO" ricominciate a parlare del nostro comune, dei Dasaesi o anche di politica o risultati elettorali a Dasà.

Solo così si ridà vitalità al blog.

lunedì 14 aprile 2008

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SONO SENZA PAROLE!

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giovedì 13 marzo 2008

Ma come si fa?

Come si fa ad affidare la guida di una nazione ad un buffone come Berlusconi?
La notizia che riporto poco sotto va a piazzarsi dritta dritta tra le peggiori figure di merda che il più noto abitante di Arcore è abituato a fare!
Tanto per citare le più clamorose va insieme a:

1) L'insulto all' euro deputato tedesco Schultz ("la proporrò per la parte di kapò").
2) Le corna fatte nella foto ufficiale di un summit dei ministri degli esteri europei.
3) La simulazione di un rapporto sessuale con la vigilessa.
4) La "rivoluzione del predellino".
5) e poi questa sua soluzione ai "problemi delle giovani donne".


fonte: Repubblica.it 13/03/2008

ROMA - Silvio Berlusconi propone la ricetta contro la precarietà, e suggerisce a una ragazza come risolvere i problemi derivanti dall'assenza di un lavoro stabile: sposare un milionario, magari suo figlio Piersilvio. "Credo che con il suo sorriso se lo possa certamente permettere" dice il Cavaliere a una studentessa che ieri, nel corso della rubrica del Tg2 Punto di vista gli chiedeva come fosse possibile, per una giovane coppia, farsi una famiglia senza un lavoro stabile. Non perde occasione per fare lo spiritoso, Berlusconi, nemmeno di fronte a una delle urgenze più drammatiche del paese.

lunedì 10 marzo 2008

Josè Luis convince e vince...

Fonte: Repubblica.it, 10 Marzo 2008


MADRID
- Il Psoe di Josè Luis Zapatero non solo vince le elezioni ma amplia la sua maggioranza in Parlamento. Nelle elezioni precedute dall'omicidio dell'esponente socialista Isaias Carrasco nei Paesi Baschi, gli spagnoli hanno confermato senza ombra di dubbio la fiducia al primo ministro: quando sono stati scrutinati il 95,35% dei voti, i socialisti hanno il 43,74% dei consensi e 169 seggi contro il 40,13% e i 153 seggi del Partito popolare di Mariano Rajoy. Va comunque sottolineato che anche i Popolari hanno aumentato il proprio bacino elettorale e la propria forza parlamentare. In calo invece il Partito nazionale basco (Pnv), l'estrema sinistra di Izquierda Unida e gli indipendentisti catalani di Erc (queste ultime due forze politiche hanno sostenuto l'esecutivo di Zapatero nelal scorsa legislatura). Tengono i nazionalisti moderati catalani di Convergenza e Unione. Alta l'affluenza alle urne, attorno al 75%, sui livelli record delle precedenti politiche, che si erano svolte nel marzo 2004 all'indomani delle stragi dei treni di Madrid firmate da Al Qaeda.

Questo è l'ennesimo segnale di sorpasso della Spagna nei confronti dell'Italia, che ormai si candida sempre più al ruolo di fanalino di coda dell'Europa. Sono sempre più amareggiato nel vedere come in altri paesi si fa di tutto per migliorare le condizioni di vita mentre da noi si fa di tutto per peggiorarle...

martedì 4 marzo 2008

Si comincia con le offese

Riporto fedelmente dal sito di repubblica di oggi 4 marzo 2008:

12:03 Calderoli: "Pd partito dei terun"
"Il Partito Democratico si sta segnalando come forza per dei 'terun', ovvero di quelli che si fanno mantenere dagli altri e sfruttano il lavoro degli altri come dimostrano le candidature per la Camera e per il Senato del Pd in Lombardia, dove la presenza di paracaduti da Roma va ben oltre il 50% dei candidati'' dice il leghista Roberto Calderoli.


Mi piacerebbe leggere i commenti degli elettori del centrodestra di Dasà su questa affermazione.

venerdì 22 febbraio 2008

venerdì 15 febbraio 2008

nuovo post

Bentornati,
dal grande afflusso di commenti all'ultimo post si è capito che Matrix (il film non la trasmissione) o non piace a nessuno o nessuno l'ha visto.
Quindi per dare un'altra volta un pò di vita alla pagina ci buttiamo sulla politica, argomento in cui non sono a mio agio, ma di sicuro interesse per molti.
Chi vuole può fare un commento sulla situazione attuale e sulle incombenti elezioni politiche...
Il mio di commento è che di sicuro vivrò un'altra giornata di ansia come 2 anni fa aspettando i risultati, sentendo dire all'analista della nexus che non sanno che pesci prendere visto che non sono in grado di fare proiezioni ed alla fine ,
davanti al giornale con i risultati definitivi,
non capendo nulla tra premi di maggioranza e spostamenti di voti rimarrò come un baccalà!
Con la bocca aperta e le pupille dilatate...

Boh, speriamo bene, anche se già vedo l'ottavo nano raggiante e con quel suo sorriso di plastica stampato in faccia, mentre pensa "anche per i prossimi 5 anni non finirò in gattabuia!"

Una cosa almeno di buono c'è:
dovrò tornare a casa a meno di un mese di distanza dalle vacanze pasquali!

mercoledì 6 febbraio 2008

Avete mai visto il film "Matrix"?

All’inizio Neo sta dormendo:la sua Coscienza,la sua Essenza prigioniera dormono.Questo è lo stato iniziale in cui tutti ci troviamo all'inizio.Pensiamo che il corpo è sveglio perché lo siamo anche noi.Siamo identificati in tutto ciò che ci circonda,con la nostra collera,l’orgoglio,l'ingordigia ed il bisogno di affermarci,di diventare importanti,di essere apprezzati da tutti,ma soprattutto siamo macchine umane.Subiamo l'influenza esterna incapaci di vedere la realtà perché siamo addormentati.Siamo privi della capacità di fare,subiamo accidentalmente la vita.Ci toccano un pulsante emotivo e saltiamo come il giocattolo fuori dalla scatola.Siamo pieni di preconcetti e di opinioni sbagliate.
"Come tutti gli altri sei nato in catene in una prigione che non ha sbarre,che non ha odore.Una prigione per la tua mente."dice Morpheus.E' dentro te stesso,nella tua mente che le regole devono essere abbattute.Chi combatte fuori di sé contro i mulini a vento,è destinato a fallire.
Matrix è controllo,è mondo virtuale elaborato,studiato a tavolino per tenerci sotto controllo e convertirci tutti in una pila,in un consumatore."Fintanto che esisterà Matrix,l'uomo non sarà mai libero";l'uomo deve liberarsi della sua mente,dalla menzogna del suo condizionamento.Deve però anche liberarsi dei condizionamenti esterni,del Sistema che lo manovra e lo controlla.
La società,da quando nasciamo,cerca di convincerci che non siamo nulla.Questo è il compito di Matrix.
Matrix non è solo un bel film di fantascienza.I personaggi volano,fermano pallottole,corrono sui muri perché sono scevri da condizionamenti,da regole imposte,da realtà apparenti…Liberi.

Nell'ultima scena Neo esorta anche noi a liberarci di tutti i preconcetti,i pregiudizi,le futilità che condizionano la nostra esistenza e lottare contro le regole del Sistema; dobbiamo svegliarci ed accorgerci che viviamo in una realtà fittizia e che questo mondo ci sta rendendo schiavi.


Inviato da Giuseppe Corrado

martedì 29 gennaio 2008

Prima ridete.... e poi pensate!


Se un politico non mantiene le promesse fatte ai propri elettori, non attuando cio' che si era proposto di fare durante il suo mandato, non e' reato additarlo come un 'buffone'.
Non si tratta, infatti, di critiche alla persona ma al suo operato politico-amministrativo. La Cassazione ha annullato cosi' con rinvio una sentenza di condanna per ingiuria, del tribunale di Poggio Mirteto, per un cittadino che durante un'assemblea pubblica, aveva interrotto il discorso del sindaco chiamandolo 'ridicolo e buffone'. Gli ermellini infatti, nella sentenza 4129, hanno sottolineato l'esigenza di porre dei limiti alla 'continenza verbale' che un cittadino deve mantenere per non offendere una persona e compiere reato. Nel caso in esame, il signor Franco, imputato di ingiuria aveva chiamato il suo sindaco buffone, in un'assemblea convocata dallo stesso presso l'universita' locale, al fine di ''chiarire gli equivoci sorti in merito ad una scelta amministrativa''. Nella sentenza della Quinta Sezione penale, si ricorda che: ''l'incontro era stato determinato dal clima di forte contrapposizione politica venutosi a creare tra l'amministrazione comunale e gli abitanti di una frazione a causa della mancata autorizzazione del sindaco alla chiusura della strada provinciale per lo svolgimento di alcune manifestazioni culturali''. Il sindaco aveva indetto l'assemblea per dare una spiegazione delle sue scelte, e diversi cittadini tra cui l'imputato lo avevano offeso con parole non dirette al sindaco in quanto persona, ma alla sua attivita' politica. La Corte ha annullato la sentenza spiegando il rinvio con l'esigenza di specificare il significato della differenza che a volte alcune frasi assumono se rivolte a chi esercita pubblico potere in rappresentanza del popolo. Ricordano infatti gli ermellini che: ''Il limite di continenza puo' ritenersi per se' superato, solo se il contesto si dimostra adottato dall'autore del fatto come pretesto per l'offesa alla persona, e di fatto dimostrando quel contesto, attraverso un'analisi compiuta, tale da consentire di ritenere superato il limite della continenza e giustificare in appello la riforma della sentenza assolutoria, che ha dato conto in dettaglio dell'accaduto''


Fonte: ANSA 28 gennaio 2008

venerdì 25 gennaio 2008

W Benedetto decimosesto.... Italiauno!!!!

Tutto si evolve, anche le dittature, alcune cose però rimangono
immutate e immutabili.

Il fascismo in Italia non può più tornare, però la dittatura televisiva,
quella che ti rende solo libero di scegliere quale prodotto comprare,
quella esiste e presto tornerà più che mai in voga.
Anche questa volta un Papa e la chiesa aiutano l'avvento di una forma
di dittatura.
Anche questa volta uomini piccoli aiutano il ritorno dell'uomo forte.

Grazie a: De Gregorio, Turigliatto, Mastella, Dini, Fisichella.

Siamo sulla buona strada. A noi elettori cosa rimane da fare?
Niente farci illudere dalle promesse di Berlusconi e dei piccoli
politici locali che ci promesttono un posto di lavoro.
Intanto coliamo a picco, sotto i colpi della disoccupazione,
della depressione, dei rifiuti tossici, dell'inquinamento,
dei derivati e dei mutui sub-prime.
Però l'importante è che il Papa parli alla Sapienza e che
Miss Mastella e Miss Dini possano essere libere di fare
ciò che vogliono.
Poi non è importante se a Vibo si muore di malsanità o per
un alluvione, se a Torino si muore arsi vivi, se a Ravenna si
muore soffocati, se in tutta Italia si muore di tumore.
Ah dimenticavo la colpa di tutto naturalmente è dei Rumeni.
Loro si che sono un problema....

Life is now!
Just do it!
Italiauno!!!!

mercoledì 23 gennaio 2008

L'angolo della nostalgia...

Dopo le cose serie, oggi mi butto sulle cavolate e sulla nostalgia...
Da tempo gira su internet una mail nostalgica sulle cose che facevano i bambini nati negli anni 80, copio parte del tema e vi sprono:
fuori la lista dei cartoni animati preferiti che vedevate da bambini!
(logicamente per chi guardava ed aveva la TV)
Lancio la sfida...apro io la lista...

venerdì 11 gennaio 2008

Novità Natalizie? Nessuna!

Apro questo nuovo anno con una bella polemica, come piace a me.
Da più persone sono stato invitato a scrivere qualcosa sugli eventi svolti durante le festività di fine anno. Ecco cosa penso...

Innanzi tutto mi pongo una domanda molto marzulliana:
"Cosa è successo di nuovo a Dasà nel periodo di Natale?"
La risposta che io stesso mi do è:
"Non c'è stata nessuna novità!"

A parte le nuove luminarie comparse in Corso Umberto I e lungo la via provinciale, che almeno fino a quando hanno retto hanno dato un tocco colorato al paese, si è continuato con le care vecchie manifestazioni ormai radicate nella nostra tradizione paesana.
La caratteristica pastorale per le vie del paese (con i nostri indomiti concittadini a sfidare il freddo), l'immancabile tombolone (ormai sia l'estate che l' inverno sono vuote senza il tombolone), una bella ed interessante mostra fotografica ed il caratteristico presepe vivente (che come sempre ha fatto sì che almeno per qualche ora alcuni dei vicoli del paese si animassero) e non va di certo escluso il veglione organizzato da pochi ragazzi di Dasà ed Acquaro nella biblioteca.

Tutto molto bello e funzionante, certo, ma ormai un pò trito.

Io penso che ogni tanto sia anche bello provare a sperimentare qualcosa di nuovo da affiancare alle cose che già funzionano. Certo solamente a dirlo è facile ma farlo è tutt'altra cosa.
Io lancio la mia proposta: perchè non cercare di dare maggior spazio ai giovani che hanno idee e voglia di dare un contributo di tipo intellettivo?
Si potrebbe iniziare a dargli fiducia, no?
E poi perchè non dare fiducia anche a chi vuol far decollare il Museo del Dialetto? Solo perchè esistono due organizzazioni culturali nel paese non è un buon motivo per rimanere divisi.

Aspetto i vostri commenti!




A proposito, ne approfitto di questo post per mantere una promessa fatta da tempo e per salutare chi legge i post e non scrive mai...



Ciao Pino (cu tutt'i dui i mani!)